Venerdi 3 febbraio, ore 20.45
presso la Sala Civica in Palazzo Andreani, piazza Matteotti, Brembio.
Siete tutti invitati all’incontro pubblico: Sanità territoriale:
un presidio socio-sanitario vicino ai cittadini.
Interverranno:
Silvana Cesani – Consigliere comunale di Lodi, delega alla Sanità
Lino Osvaldo Felissari – Presidente Conferenza dei Sindaci ASST Lodi e Sindaco di Lodivecchio
Le malattie croniche, in Lombardia, incidono per più del 70% sulla spesa sanitaria globale e riguardano circa 3,5 milioni di pazienti, pari al 30% della popolazione: si stima pertanto che circa 1 brembiese ogni 3 sia affetto da almeno una patologia cronica (che sia diabete, tumore, ipertensione, insuff.respiratoria..), con conseguenti visite e cure clinico-assistenziali periodiche.
Le Case di Comunità, le Centrali Operative Territoriali e gli Ospedali di Comunità in corso di realizzazione nei 4 presidi ospedalieri dell’ASST di Lodi, costituiscono servizi diretti ad implementare il sistema di offerta socio-sanitaria e l’integrazione tra il mondo ospedaliero e il territorio, soprattutto per il paziente cronico.
E Brembio: che ruolo può avere per tutelare la salute dei propri cittadini?
PERCHÉ?
Costruire una medicina territoriale significa offrire assistenza specialistica e di base con l’obiettivo di garantire servizi più completi ed articolati rispetto ai servizi in essere e nasce dai bisogni dei cittadini:
• favorendo la prossimità territoriale, intesa come la necessità di curarsi vicino a casa;
• l’inclusione della persona, garantendo una continuità di cure e integrazione tra cure ambulatoriali e domiciliari in ambito sanitario, sociosanitario e sociale.
QUALI SONO LE PROSPETTIVE DI MIGLIORAMENTO PER BREMBIO E I PICCOLI COMUNI?
Brembio è collocata a circa 20 minuti di distanza da tutti e 4 i presidi ospedalieri (Lodi, Casalpusterlengo, Codogno, Sant’Angelo) ma se non si possiede un’automobile, sono molto difficili da raggiungere con mezzi pubblici: è pertanto fondamentale il potenziamento del servizio di trasporto socio sanitario comunale (attualmente in convenzione con l’Auser) verso gli ambulatori ASST Lodi e che copra anche altre realtà ospedaliere limitrofe.
Occorre inoltre pensare ad una sanità che sia davvero vicina alla popolazione; la programmazione regionale per il distretto di Lodi prevede una forte integrazione tra i servizi dell’ASST di Lodi e Comuni per quanto concerne l’attività sanitaria e socio-sanitaria: sono un esempio i centri prelievo, dove a Brembio è presente da anni un’infermiera in convenzione. Questi spazi diffusi sul territorio costituiranno una raggiera per ogni singola Casa di Comunità, che coordinerà quindi anche questi aspetti.
Tale assetto, grazie al coinvolgimento diffuso e alla collaborazione tra ente locale e ASST di Lodi, potrà consentire, ad esempio, una gestione capillare di alcune attività di “sportello”, (ad esempio l’ausilio alla prenotazione di prestazioni o la scelta e revoca del medico curante); così come potranno essere implementati, a favore della popolazione più fragile, sportelli virtuali co-gestiti tra ASST e il Comune di Brembio o ancora ambulatori virtuali per l’erogazione di prestazioni sanitarie a distanza.
L’obiettivo finale è che sul territorio di Brembio venga istituito un modello di assistenza coordinata tra la medicina generale di base (MMG), che preveda inoltre l’attivazione e l’istituzione di un infermiere di Famiglia a Brembio, con la collaborazione della Farmacia locale, soprattutto per quanto riguarda l’attività di prevenzione e screening delle patologie, il tutto in stretto raccordo con l’attuale attività poliambulatoriale esistente presso i presidi ospedalieri (Case di Comunità).